Che Vuoi Che Sia: cosa faresti per 250.000 euro?
Che Vuoi Che Sia è una commedia scritta, diretta e
interpretata da Edoardo Leo, che in realtà sembra un po’ una puntata di Black
Mirror. Se avessi un disperato bisogno di soldi e ci fosse qualcuno ad offrirti
250.000 euro per girare un porno con il/la tuo/a compagno/a, cosa faresti?
Acconsentiresti sapendo che tutti, proprio tutti, dai tuoi parenti a persone
sconosciute, vedrebbero l’evento in live streaming?
Se esiste il cosidetto sogno americano, dove chiunque può
emanciparsi e diventare ricco e famoso attraverso il lavoro, allora esiste
anche il sogno italiano degli ultimi anni, dove chiunque può diventare ricco,
famoso e amato dal pubblico senza saper fare effettivamente niente – o meglio,
senza sfruttare le proprie abilità, ma facendo leva sulla stupidità della
gente. Claudio (Edoardo Leo) e Anna (Anna Foglietta) sono due lavoratori
capaci: il primo laureato in ingegneria informatica, ma fa il tecnico
informatico a tempo perso; la seconda professoressa di matematica al liceo,
dove però è solo una supplente. I due vorrebbero metter su famiglia, però
faticano ad arrivare a fine mese e quindi continuano a rimandare, ma una
speranza si riaccende quando Claudio ha l’idea di creare un portale web e si
appella quindi a un sito di crowdfunding. Le donazioni sono misere, finché non
promette, per scherzo, che se l’obiettivo di almeno 20.000 euro verrà raggiunto
allora girerà un porno con la sua compagna; ma la cosa degenera, ed ecco che i due
si ritrovano sotto i riflettori di mezza Italia pronta a guardarli nella loro
camera da letto.
Nell’attesa del fatidico giorno in cui dovranno condividere
la loro intimità davanti alle telecamere, le persone li fermano per strada, ci
fanno i meme su internet, vanno al telegiornale e ai talk show e li invitano
come ospiti nelle discoteche. Le aziende gli spediscono cose più o meno costose
a casa e li pagano perché facciano un selfie con i loro prodotti e lo postino
sui social. Sembra un sogno, avere fama, soldi e cose gratis senza aver fatto
assolutamente nulla, ma Anna e Claudio sono due persone semplici a cui la fama
non interessa, i soldi fanno gola ma da qui all’essere schiacchiati dalla
pressione mediatica è un attimo. Il film, chiaramente, si discosta dall’essere
una commedia e basta, e questo è il primo messaggio che ci trasmette: per una
tale somma è facile dire di sì, ma tutt’altro che facile è poi tener testa alle
conseguenze.
Il secondo messaggio che traspare riguarda invece l’ossessione
della società nel voler a tutti i costi spiare gli altri. Ci sono centinaia di
migliaia di porno su internet, anche gratuiti, quindi perché qualcuno dovrebbe
voler pagare per vedere il film amatoriale di una coppia sul lastrico? La
risposta è perché ci piace farci i fatti degli altri, internet e più in
particolare i social si basano su questo. In fondo lo facciamo anche noi,
passare ore a scorrere la home di Facebook, stalkerare tutti i profili social
di persone che ci sembrano interessanti. Non riusciamo più a conoscere una
persona per quello che è, per sentire cos’ha da dire, vogliamo solo entrare nei
fatti loro per trovare qualcosa di cui parlare.
Al di là di tutto ciò, non ho speso nessuna parola sul film
in sé, quindi mi limito due frasi: se avessi la possibilità di scegliere due
attori italiani, un uomo e una donna, che facciano coppia fissa in ogni film,
questi sarebbero senz’altro Edoardo Leo e Anna Foglietta. Quindi sono un po’ di
parte, ma il film mi è piaciuto molto.
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