Le Fate Ignoranti - Ferzan Ozpetek, 2001
Alla lista dei film di Ferzan Ozpetek di cui ho parlato non potevo di certo farmi mancare Le Fate Ignoranti, che non è il mio film preferito del regista turco (quello è Mine Vaganti, lo sanno tutti) ma è sicuramente quello che considero il più bello in assoluto ed emblematico per tutta la sua opera. Ferzan (ormai mi prendo la libertà di chiamarlo per nome) non si smentisce mai ed ecco che crea un'altra meravigliosa storia d'amore, nel senso più stretto e intimo del termine, e sulla famiglia, nel senso più libero del termine.
Antonia (Margherita Buy) e Massimo sono sposati felicemente da dieci anni; un giorno lui viene investito da un'auto e muore. Lei rimane sconvolta nello scoprire che, dietro un quadro (chiamato proprio "La fata ignorante") appartenuto al marito, vi è una dedica di un amante. Perché Massimo era omosessuale (o bisessuale, non è specificato) e la sua storia con Michele (Stefano Accorsi) proseguiva da più di sette anni, anni in cui conduceva una vita completamente diversa da quella che sua moglie conosceva. Quello che Antonia scopre non è solo un amante ma un mondo intero di cui non sapeva nulla, a partire dai personaggi che popolano l'appartamento di Michele e che Massimo considerava la propria famiglia.
Michele è amareggiato a dir poco, è arrabbiato con Antonia che per sette anni ha avuto ciò che a lui era concesso vivere solo nell'ombra. È allo stesso tempo incuriosito dalla donna, l'unica persona che può condividere il suo dolore e che porta su di sé ciò che resta di Massimo. L'ostilità di Michele comincia a vacillare e Antonia gli va incontro, mentre la rassegnazione si fa strada in lei e con essa il desiderio di conoscere davvero quel marito che le sembra distante anni luce da quando era in vita. Michele e Antonia si scontrano, incapaci di vedere Massimo in ciò che descrive l'altro, e poi si incontrano, sviluppando una dipendenza reciproca dove nell'altro cercano l'uomo che entrambi hanno amato.
Stefano, a noi piace ricordarti così: mentre ti bombi due uomini insieme invece delle showgirl di Tangentopoli. |
Un film magico, tipico di Ozpetek, dove ogni cosa sembra essere nel posto giusto al momento giusto ma pronta a crollare, dove l'amore viene proposto in tutte le sue sfumature e dove si fonde, si trasforma, perché è impossibile racchiuderlo in due personaggi, in una storia, in un'etichetta.
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- dallo stesso regista Il Bagno Turco (1997), La Finestra Di Fronte (2003), Saturno Contro (2007);
- Mia Madre (Nanni Moretti, 2015);
- Tutto Su Mia Madre (Pedro Almodovar, 1999)
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